Il supercomputing mette il turbo alla ricerca di nuove terapie
Scoprire come sfruttare al massimo i fenomeni dell'infinitamente piccolo richiede sforzi enormemente grandi. Incombenze che possono essere portate a termine solo con l' aiuto di tecnologie non convenzionali: i «supercomputer». Parliamo di grandi infrastrutture informatiche che solo poche industrie o enti di ricerca possono possedere internamente, ma che sempre piu spesso sono realizzate da alleanze nazionali e internazionali. Come e ii caso di EuroCC, una piattaforma di servizi legati all' «High Performance Computing» (I-IPC) e ai «Big Data» con centro di competenza ii Cineca, Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro formato da 112 enti pubblici con sede a Bologna. EuroCC, che a fine anno chiudera ii suo primo ciclo di lavoro, e uno dei progetti nati in Europa nell'ambito dell'iniziativa Ue per il supercalcolo, la cosiddetta «I-IPC Joint Undertaking». Tra i partner italiani c'è Dompé farmaceutici. «Insieme a altri partner industriali del calibro di Leonardo ed Eni - spiega Domenico Bonanni, Exscalate Discovery Platform Specialist dell'azienda, ed esperto di chimica computazionale -contrihuiamo alla creazione di competenze e servizi specializzati in ambito HPC. Nella specifico, sono quattro i temi di ricerca che stiamo esplorando insieme al Cineca, negli ambiti della Dinamica Molecolare, del Deep Learning, del Quantum Computinge delta Fluidodinamica Computazionale».
L'azienda biofarmaceutica italiana si e gia distinta in passato per la vocazione a investire nella «trasformazione digitale». E nel farlo, oltre a lanciare proprie iniziative ( come la piattaforma Exscalate per la drug discovery, ossia l'individuazione automatizzata di molecole potenzialmente in grado di affrontare determinate sfide terapeutiche ), ha da sempre adottato un approccio open innovation collaborando con accademie, centri di ricerca e start-up. «La rete di collaborazioni consolidata dalla partecipazione a progetti come EuroCC ha un ruolo fondamentale nelle nostre ricerche. Se siamo e restiamo competitivi a livello internazionale nell'ambito della drug discovery computazionale lo dobbiamo anche ai nostri partner. Vorrei citare un esempio per tutti: I' efficacia terapeutica recentemente confermata da due studi clinici della molecola di Raloxifene, identificata dal consorzio Exscalate4CoV come potenziale trattamento domiciliare per i casi lievi e moderati di Covid-19». Altrettanto entusiasmante si è rivelato il primo bilancio dell'esperienza EuroCC. «Due dei quattro progetti avviati da Dompé sulla dinamica molecolare e il quantum computing, hanno gia prodotto risultati confluiti in due studi che, nelle prossime settimane saranno sottomessi al vaglio di una rivista scientifica internazionale e un terzo lavoro e in scrittura. Il progetto di ricerca nella fluidodinamica computazionale ci permettera, entro 6 mesi, di ridurre gli scarti dei processi produttivi di un farmaco con la previsione della dimensione media delle particelle di granulato e le relative traiettorie, in funzione dei valori dei parametri di processo selezionabili dall'operatore di produzione. Infine, sviluppando quanta gia presente in letteratura scientifica, ii progetto di ricerca sul Deep Learning ha data vita a un tool per la predizione della conformazione piu probabile di una molecola all'interno di una proteina d'interesse terapeutico».