Fiere, Milano in corsa per ospitare il Salone delle scienze della vita
Presentato Cphi, il principale evento globale del settore, che in Italia vale 34,3 miliardi
Il ritorno a Milano della più grande manifestazione internazionale dedicata all'industria farmaceutica, Cphi Worldwide, è una conferma del ruolo che la Lombardia e il suo capoluogo rivestono nel settore. L'evento itinerante sarà ospitato quest'anno (dal 9 all’11 novembre) negli spazi di Fiera Milano. «La nostra ambizione - dice Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano - è che Cphi scelga Milano come sede anche per le prossime due edizioni, fino al 2025. La città ha le carte in regola per ospitare, in modo permanente, un Salone delle scienze della vita».
Un'idea che piace a imprese e istituzioni, a cominciare dal sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa, che sottolinea l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato per rendere strutturali eventi di questa portata nel nostro Paese.
Del resto, spiega il vice-presidente di Assolombarda con delega alle Life Sciences, Sergio Dompé, «la Lombardia e Milano sono un hub riconosciuto del settore, con il 35,4% delle imprese farmaceutiche italiane e oltre il 50% della sperimentazione clinica nazionale».
L'assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, ha ricordato che la Lombardia, con 400 milioni di euro, è prima in Italia per investimenti in ricerca e sviluppo. «Cphi offrirà alle aziende del settore una visione globale aggiornata dello scenario», osserva Diana Bracco, del comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano - su cui impostare le strategie di crescita». Anche per Giorgio Bruno, presidente di Cdmo-Farmindustria, «sarà una grande opportunità per il nostro Paese che, con 34,3 miliardi di produzione totale, è uno dei tre principali poli Ue del settore». Dello stesso avviso Paolo Russolo, presidente diAschimfarma, che negli ultimi anni «ha lavorato con determinazione per ottenere che la manifestazione si tenesse a Milano».